Assemblaggio macchine video nel 2021 – macOs contro Windows

Affronto un argomento ciclico che riguarda la situazione specifica del 2021 per il mercato di maccine dedicate al video.
Premetto: sono in prima persona un utente di sistema operativo macOs, lo trovo più razionale, semplice da usare e controllare, mantenere pulito e in ordine, anche perchè vengo da un utilizzo di Linux in adolescenza. In ambito audio, l’architettura di Mac lo rende una scelta preferibile oltre a tutti i vantaggi elencati in precedenza.

Tuttavia, entrando in ambito di elaborazione video, la situazione attuale è inversa.

Il primo problema è che macOs da Mojave in poi supporta solo schede video moderne AMD Radeon, mentre sulle nVidia si ferma a generazioni troppo vecchie per esser utili. Questo in passato era un problema relativo: le schede nVidia erano più prestanti in uso adobe, ma comunque più costose e meno prestanti con Davinci Resolve e Final Cut. Ma l’aumento esponenziale della popolarità delle criptovalute, operazione che riesce molto meglio alle schede AMD, ha invertito il mercato causando un aumento esponenziale dei prezzi delle Radeon rispetto ad nVidia.

In  secondo luogo in ambito video è l’architettura di Windows a dare risultati migliori, come contrappasso al suo esser meno “realtime” riesce ad effettuare operazioni di render più velocemente a parità di HW. Anche perchè i driver video di macos sono sviluppati pensando alla stabilità massima e poco aggiornati, mentre su Windows la ricerca delle prestazioni è continua e molto più importante a causa della competizione tra i due brand.

Dati i prezzi delle schede video elevatissimi (saliti in parte anche per nVidia seppur meno che per AMD), il nostro laboratorio ha sviluppato una build ottimizzata video per Windows con rapporto prezzo prestazioni imbattibilie grazie all’unione degli encoder HW delle ultime cpu intel di serie 11 (UHD750) con la forza bruta dei CUDA CORES della Tesla M40 modificata per uso desktop.