Considerazioni su build video, grafica e fotoritocco hackintosh

Con la caduta delle criptovalute e quindi del prezzo delle GPU, è tornato possibile costruire postazioni fisse Hackintosh con schede video dedicate potenti ad uso video; per questo, volevo condividere alcune importanti considerazioni utili a valutare quali componenti scegliere per gli utilizzi video, grafica ed elaborazione foto.

La prima riguarda la fondamentale differenza tra due diversi tipi di “velocità” che possiamo confondere
– la prima è la “reattività” del computer intesa come ad esempio nell’apertura dei file, scrolling della timeline, o molti effetti grafici semplici come i pennelli ecc – le operazioni che si fanno continuamente dove il tempo di completamento è molto rapido, “quasi” impercettibile ma fondamentale per determinare l’esperienza di uso; questa velocità è strettamente legata alle prestazioni single-core e alla presenza di encoder/decoder video nativi nella GPU (nVidia NVENC, amd VCE/VCN e intel QuickSync)
– la seconda è quella che definiamo “forza bruta” intesa ad esempio come i tempi di render/export di video o di grandi quantità di foto in “batch processing” o anche degli effetti più pesanti con elaborazioni tipo pennelli warp, ed è legata alle prestazioni multicore della cpu e per le elaborazioni CUDA/OPENCL alla “compute capability” della GPU e la sua memoria video

Un altro importante distinguo riguarda infatti la differenza, nelle GPU, tra

– potenza di elaborazione, dipendente da vari fattori come quantità di shaders e banda passante, in ambito video in particolare la seconda, che serve per applicare effetti di elaborazione grafica come ad esempio la color correction
– la qualità e compatibilità degli encoders/decoders video, che si occupano ad esempio di creare le anteprime leggere a partire dai files master o poi di ri-codificare i file tra i diversi formati di origine e destinazione; questi elementi sono cosidetti “fixed functions” simili ad ASIC e la loro capacità di gestire o meno un dato formato è immutabile, interna al chip e ovviamente migliora nel tempo con schede più nuove. Se i codec non sono preenti

in ambito ad esempio di puro “montaggio ed editing” è molto più utile ad esempio una scheda video molto recente che ha quindi il supporto a più formati di encoding-decoding rispetto ad una più potente ma che non è in grado di gestirli nativamente

In ambito macOs, i compiti di encoding/decoding vengono eseguiti al meglio dalla scheda video intel integrata in modalità QuickSync, perciò per assurdo un pc editing può tranquillamente lavorare senza gpu dedicata – se non serve applicare effetti o color correction pesanti – e un pc misto potrebbe trovarsi meglio con una CPU consumer con iGpu rispetto ad una configurazione più costosa con CPU x299 da tantissimi core senza iGpu che però avrà problemi ad accelerare encoding e decoding – come evidenziato ad esempio dai test di iMac standard contro MacPro.

Partiamo da quel video linkato per passare all’argomento RAM

Un altro elemento importantissimo da considerare è di evitare di utilizzare dischi esterni USB durante lavorazioni, in quanto l’interfaccia USB inserisce latenze su ogni singolo accesso ai dati, per tornare alla differenza tra reattività e forza bruta – seppur la banda di trasferimento usando ad esempio un hard disk standard sia di circa 150mb/s, quindi ben sotto la soglia della connessione USB,