Non sempre è meglio spendere di più

Quando si pensa alle componenti dei PC (ma ovviamente in tanti altri ambiti) non sempre spendere di più garantisce il miglior risultato, ed è uno dei motivi per il quale ritengo che con il mio lavoro permetto al cliente che si rivolge al professionista di spendere meno rispetto al fai-da-te. Questo è ad esempio il caso con la scelta delle CPU i9 ad alta frequenza nei portatili rispetto alle controparti i7 o Ryzen , o della mia crociata contro l’uso delle CPU serie X in ambito audio .
Oggi vi parlerò di un altro esempio che si manifesta nella scelta degli SSD NVMe per portatili e sistemi Apple. Tutte queste info e il grafico provengono dall’articolo sul forum MacRumors .

I due motivi principali che mi portano a sconsigliare un costoso Samsung in questi casi sono:

1 Il consumo energetico e il risultante calore generato sono la cosa più importante in sistemi con ridotto sistema di alimentazione e di dissipazione, e i dischi Samsung non sono assolutamente i più efficienti; ogni watt viene rubato alla CPU e va in qualche modo poi buttato fuori dalle ventole. Inoltre, scaldandosi i dischi rischiano di andare in limite termico. Nei nostri sistemi Zbook utilizziamo enormi thermal pad per spostare sulla scocca e quindi all’esterno questo calore.
Inoltre, usando dischi NVMe standard (anche gli OWC creati apposta) i sistemi Apple non supportano comunque tutte le feature di risparmio energetico dello standard NVMe.

2 La maggioranza dei portatili non allocano 4 linee PCIE 4.0 agli slot ma ad esempio i macbook solo 2 standard 2.0, che risulta in un massimo di 800mb/s di banda passante. E comunque, per l’utente normale il maggior vantaggio del protocollo NVMe è la riduzione ulteriore del tempo di accesso, non la banda grezza.

Gli utenti del forum MacRumors tengono la tabella dove mostrano come scelta migliore per efficienza e costo i Crucial P2